Centro di Formazione Professionale del Radon

COME RIDURRE IL RADON IN ACQUA?

Reza Hosseini, PhD – Managing Director at RadonMarket, R&D Manager & NRPP MFM Certified Radon Professional at Niton srl

Se hai seguito la serie dei nostri “articoli brevi” (RADON IN PILLOLE 💊), ti ricorderai sicuramente che abbiamo parlato dei quattro modi principali in cui il Radon può entrare negli edifici. Tra questi quattro la convezione che dal suolo spinge il Radon all’interno degli edifici è il principale, con un contributo significativo nell’85-90% dei casi. Invece, il Radon che viene liberato in aria a seguito del normale impiego di acqua domestica contribuisce per meno dell’1% dei casi. Per questo un Esperto in Interventi di Risanamento Radon si occupa principalmente dei metodi per ridurre il Radon proveniente dal suolo. Tuttavia, in alcuni casi più rari può essere necessario provvedere ad un trattamento dell’acqua per uso domestico per ridurre a livelli accettabili la concentrazione media di Radon in aria.

La riduzione del radon nell’acqua è un argomento complicato e richiede competenze in diverse aree, dall’idraulica alla qualità dell’acqua. Parleremo di Radon in acqua in due numeri di RadonMarket Mag. In questo numero affronteremo le seguenti questioni:

✅ Come si discioglie inizialmente il Radon nell’acqua?
✅ Come valutare il contributo dell’acqua nell’incremento del Radon in aria?
✅ Appunti per I Professionisti del Radon, “Di cosa tenere conto quando si ha a che fare con il problema del Radon in acqua?”
Nel prossimo numero parleremo dei metodi per ridurre la concentrazione di attività di Radon in acqua.

Come si discioglie inizialmente il Radon nell’acqua?
Il Radon presente nei gas del suolo può incontrare acque sotterranee (falde acquifere) e, alla luce della sua elevata solubilità, disciogliersi in esse. In questo caso l’acqua prelevata direttamente da pozzi collegati alla falda acquifera può contenere anche elevate concentrazioni di attività di Radon e arrivare in casa durante il suo impiego. Inoltre, a causa del tempo medio di decadimento del Radon di quasi 4 giorni, anche l’acqua impiegata ai piani più alti può continuare a contenere un ‘elevata concentrazione di Radon.
C’è da sottolineare che, mentre è dimostrato che il radon può causare il cancro ai polmoni quando respiriamo i suoi prodotti di decadimento sospesi nell’aria, non vi è alcuna evidenza scientifica che bere acqua con Radon disciolto comporti un rischio significativo per la salute. Quindi, come può la presenza di Radon nell’acqua rappresentare un rischio per la salute?

Se non ricordi quali sono gli effetti sulla salute dovuti alla presenza di Radon, guarda questo Video corso gratuito su RadonMarket Academy.

In realtà, il Radon in acqua potrebbe rappresentare un rischio per la salute solo quando il Radon disciolto fuoriesce dall’acqua stessa in seguito al suo utilizzo. Ad esempio, potrebbe accadere quando l’acqua viene utilizzata per la doccia o per la lavastoviglie.
Come qualsiasi altro gas disciolto, il Radon tende a fuoriuscire dalla soluzione all’aumentare della sua temperatura, ad esempio quando si utilizza acqua calda per fare la doccia.
Il Radon che fuoriesce dalla soluzione acquosa si diffonde nell’ambiente aggiungendosi a quello proveniente direttamente dal terreno (o da altre fonti), aumentando così il livello di concentrazione di Radon all’interno dell’edificio.

Come valutare il contributo dell’acqua nell’incremento del Radon in aria?
L’unità di misura della concentrazione di attività di Radon in acqua è il Bq/l. Mediamente, l’impiego di acqua domestica contenente una concentrazione media di attività di Radon pari a 1000 Bq/l porta un incremento nella concentrazione media di attività di Radon in aria pari a 100 Bq/m3 nell’edificio. Questo è un valore medio indicativo che potrebbe variare in base alla quantità di acqua utilizzata, alla ventilazione dell’edificio e a molti altri fattori.
Vediamo un esempio di come calcolare il contributo di Radon in aria derivante dalla sua presenza nell’acqua per uso domestico:

🤷‍ In un edificio è stata Misurata una concentrazione di Radon pari a 500 Bq/m3. Dall’analisi dell’acqua è emerso che la concentrazione di Radon in essa disciolta è pari a 1500 Bq/l. In questo caso quali sono i contributi delle diverse vie di ingresso del Radon che hanno portato a tali valori di concentrazione?

Il contributo dovuto alla presenza di Radon nell’acqua è pari a 150 Bq/m3.

Quindi il contributo dovuto alle altre vie di ingresso (principalmente il suolo) è pari a 350 Bq/m3.

Puoi usare AppoRad per fare automaticamente questi calcoli. Per saperne di più vai alla sessione finale del Magazine!

🔔 Se si guarda al valore di concentrazione di Radon in acqua misurato, sembrerebbe che l’impiego di acqua possa rappresentare il principale contributo di ingresso del radon nell’edificio. Tuttavia, come emerso dai calcoli visti prima, il Radon presente nell’acqua contribuisce solo per circa 1/3 alla presenza di Radon in aria nell’edificio. Il restante contributo dipende da alter vie di ingresso, normalmente il suolo.

Il Radon nell’acqua potrebbe svolgere un ruolo significativo a seconda del livello di Radon nell’acqua, della quantità di acqua utilizzata e del livello di Radon proveniente da altre fonti. Tipicamente, agire per ridurre il contributo di Radon proveniente dal suolo ha l’impatto più significativo sull’abbassamento dei livelli di Radon indoor. Inoltre, considerata la complessità e l’impatto economico delle tecniche per ridurre il Radon nell’approvvigionamento idrico, è sempre consigliabile partire con un progetto di risanamento che agisca sul suolo come via di ingresso del Radon.

Appunti per I Professionisti del Radon, “Di cosa tenere conto quando si ha a che fare con il problema del Radon in acqua?”

📝 Il Radon all’interno di un edificio potrebbe provenire da diverse fonti, come il suolo, l’acqua o l’emanazione di materiali da costruzione. Pertanto, anche se solo in una piccola percentuale la presenza di Radon in aria vede un contributo importante nell’impiego di acqua domestica, ciò non va escluso a priori ma questa possibilità va comunque investigata.

📝 Gli edifici che impiegano acque sotterranee, in particolare le case con utilizzo di acqua di pozzo, possono avere un aumento del radon proprio a causa dell’utilizzo di tali acque.

📝 Il Radon disciolto in acqua si muove con essa, e può quindi raggiungere qualunque locale dove arrivano le tubazioni. Nella serie RADON IN PILLOLE 💊, abbiamo detto che potrebbe essere necessario misurare il livello di Radon ai piani superiori per una diagnostica completa. La presenza di radon nell’acqua è uno dei motivi per doverlo fare!

📝 Quando l’acqua viene utilizzata in un’area aperta come per il giardino, la presenza di Radon nell’acqua non è un problema. Quando invece il Radon può fuoriuscire dall’acqua quando impiegata in uno spazio chiuso tende ad accumularsi nel tempo in quel locale e rappresentare quindi un rischio per la salute.

📝 Il radon fuoriesce dall’acqua durante il suo utilizzo! Pertanto, se si misura la presenza di Radon un edificio quando questo non è normalmente occupato, la misura che si ottiene non tiene conto del possibile contributo dovuto proprio alla presenza di Radon nell’acqua, rischiando di sottostimare i reali rischi per la salute.

📝 L’utilizzo di misuratori di Radon in continuo (CRM) è molto utile per poter effettuare una diagnosi dell’edificio, in termini di presenza di Radon. Un aumento nei livelli di concentrazione di Radon può essere Misurata da questi strumenti ogni volta che si utilizza l’acqua calda per un certo periodo. Sebbene nell’effettuazione di misure di concentrazione media di Radon nel breve periodo o nel lungo periodo è sconsigliato posizionare gli strumenti di misura in locali come il bagno, i CRM possono essere impiegati in tali locali per scopi diagnostici.

 

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